Portraits of the Emperor Vespasian (AD 69–79) are characterised by a deliberate realism in contrast to the idealising, classical portrait style of the previous Augustan and Julio-Claudian regime. Vespasian, a farmer’s son and soldier, wanted to be seen as one of the people. His political program was a return to the good old Republican values. One of his decisions was to build the great Colosseum to hold gladiator fights as entertainment for the masses in the grounds of the Golden House of Nero. This marble portrait, in Republican style, does not spare his thinning hair, double chin, wrinkled forehead, large fleshy ears and rather small eyes. The eyes gaze straightforward, the mouth has a determined set and the whole impression is of power, authority and self-discipline.
The back of the head is cut vertically and looks as though it has been chiselled off a statue or a relief sculpture. However, the dowel hole tells us that it was more likely that the head was made in two parts, perhaps because of a shortage of marble. The back was roughened with a chisel to give a better adhesive grip and the two pieces would have been joined by a metal dowel.
Heather Jackson, Honorary Senior Fellow, School of Historical and Philosophical Studies, The University of Melbourne
I ritratti dell’imperatore Vespasiano (69–79 d.C.) sono caratterizzati da un deliberato realismo in contrasto con lo stile ritrattistico classico e idealizzante del precedente periodo augusteo e giulio-claudio. Vespasiano, figlio di contadini e soldato, voleva essere visto come parte del popolo. Il suo programma politico prevedeva il ritorno ai vecchi valori repubblicani. Una delle sue decisioni fu quella di far edificare, sul terreno della Casa d’Oro di Nerone, il grande Colosseo così da poter ospitare i combattimenti dei gladiatori come intrattenimento per le masse. Questo ritratto in marmo, in stile repubblicano, non trascura i capelli radi, il doppio mento, la fronte rugosa, le grandi orecchie carnose e gli occhi piuttosto piccoli. Lo sguardo è diretto, la bocca è decisa e l’impressione complessiva è di potere, autorità e autodisciplina.
La parte posteriore della testa è tagliata verticalmente e sembra essere stata scalpellata da una statua o da una scultura in rilievo. Tuttavia, il foro per il tassello ci dice che è più probabile che la testa sia stata realizzata in due parti, forse a causa della scarsità di marmo. Il retro è stato irruvidito con uno scalpello per garantire una migliore presa dell’adesivo e i due pezzi sarebbero stati uniti da un tassello metallico.
Heather Jackson è Honorary Senior Fellow, Scuola di Studi Storici e Filosofici, The University of Melbourne
ITALY
Head of Vespasian 50 CE-80 CE
marble
23.7 x 19.3 x 12.3 cm
National Gallery of Victoria, Melbourne
Everard Studley Miller Bequest, 1970
D48-1970