This eighteenth-century painting of a cellist is one of the most charming and intriguing portraits in the NGV Collection. For many years this painting has attracted much speculation as to the identities of both artist and sitter. The musician portrayed here has long been considered to be the famous cellist and composer Luigi Boccherini (1743–1805), an identification that was definitively confirmed when a portrait of Boccherini, by the French artist Jean-Etienne Liotard (1702–1789), came to light in a private collection in Germany. Unfortunately, no information has emerged with regard to the creator of the Melbourne portrait. It has previously been attributed, by different commentators, to Pompeo Batoni, Lorenzo Tiepolo, Sebastiano Ceccarini and Pietro Long hi. The last-mentioned suggestion is the most plausible – given that many of Longhi’s portraits show closely observed figures in neutral settings – although Longhi’s handling is usually broader and more painterly than the highly polished brushwork seen here.
The portrait is significant as a record of the cello prior to the addition of its endpin (Boccherini supports the instrument with his calves). The musician’s pose, emphasised by his skin-tight pale hose, contributes to the somewhat caricatural quality of the painting. However, the fine detail and meticulous rendering of the costume, and, in particular, of the hands, impart a degree of sophistication that is beyond that of caricature.
Laurie Benson, Curator, International Art, National Gallery of Victoria
Questo dipinto settecentesco di un violoncellista è uno dei ritratti più affascinanti e intriganti della Collezione della NGV. Per molti anni questo dipinto ha attirato molte speculazioni sull’identità dell’artista e del personaggio. Il musicista qui ritratto è stato a lungo considerato il famoso violoncellista e compositore Luigi Boccherini (1743–1805), identificazione che è stata definitivamente confermata quando un ritratto di Boccherini, opera dell’artista francese Jean-Etienne Liotard (1702–1789), venne alla luce in una collezione privata in Germania. Purtroppo non sono emerse informazioni sull’autore del ritratto esposto a Melbourne. In precedenza è stato attribuito, da diversi commentatori, a Pompeo Batoni, Lorenzo Tiepolo, Sebastiano Ceccarini e Pietro Longhi. L’ultima ipotesi è la più plausibile, dato che molti dei ritratti di Longhi mostrano figure osservate da vicino in ambienti neutri, anche se la tecnica di Longhi è di solito più ampia e pittorica rispetto alla pennellata altamente levigata che si può ammirare qui.
Il ritratto assume un significato rilevante come testimonianza del violoncello prima dell’aggiunta del perno (Boccherini sorregge infatti lo strumento con i polpacci). La posa del musicista, enfatizzata dalla calzamaglia chiara aderente alla pelle, contribuisce alla qualità un po’ caricaturale del dipinto. Tuttavia, i dettagli e la resa meticolosa del costume e, in particolare, delle mani, conferiscono un grado di raffinatezza che va ben oltre quello della caricatura.
Laurie Benson, Curatrice, Arte internazionale, National Gallery of Victoria
ITALY
Luigi Boccherini (c. 1764-1767)
oil on canvas
133.8 x 90.7 cm
National Gallery of Victoria, Melbourne
Everard Studley Miller Bequest, 1962
1210-5