This elegant painting celebrates the close bond formed between a group of celebrated and creative Italian friends in the mid eighteenth century. At the centre of the composition sits the renowned singer Carlo Broschi, who was popularly known by his stage name Farinelli, and who had a highly musical pedigree. His father was a composer and choir master, and his brother Riccardo was also to become a prominent composer of baroque operas. At the far left is the poet and librettist Pietro Metastasio, who had been friends with Farinelli since the latter made his stage debut at the age of fifteen, in 1720, performing a musical serenata for which Metastasio had written the lyrics. Between them sits Teresa Castellini, a soprano renowned for her beauty, who, after studying with Farinelli, collaborated with him on many musical productions. At the right, with his arm around Farinelli, is the artist himself, Jacopo Amigoni, who in this self-portrait is dressed in working attire, with paintbrushes in hand. An assistant page boy holds his painting palette at the ready. In the background is Madrid, where all but Metastasio were employed by the Spanish royal court at the time that Amigoni painted this group portrait.
When Farinelli’s father died unexpectedly in 1717, his elder brother Riccardo decided to have the twelve-year-old castrated in order to improve the family’s financial prospects. The point of castration before the onset of puberty was to prevent the prevent the high-pitched child’s voice from breaking. One side effect was an expansion of the ribcage, which enabled castrati to breathe more deeply and thus deliver extraordinarily extended notes. At this time thousands of boys were castrated annually in Italy, with only a handful rising through the ranks to become successful operatic performers. Farinelli achieved instant fame, performing across Italy and in Austria and Germany throughout the 1720s. In 1734 he travelled to England, where he sang an aria composed by his brother Riccardo Broschi, Son qual nave (I am like a ship), which had a mesmerising effect upon London audiences. The music historian Charles Burney was present, and later described the impact of Farinelli’s performance: ‘The first note he sung was taken with such delicacy, swelled by minute degrees to such an amazing volume, and afterwards diminished in the same manner to a mere point, that it was applauded for a full five minutes’. It was in London that Amigoni first met Farinelli, shortly before the singer was summoned to the court of King Philip V of Spain in 1737. This was to be the end of Farinelli’s career as a public performer, as he now sang only privately for Philip V and, after his death in 1746, for his successor Ferdinand VI. In 1747 Amigoni joined him in Madrid, having been appointed court painter to Ferdinand VI. In 1750 Farinelli was made a Knight of the Order of Calatrava, and he is shown here proudly sporting the medal and a cloth emblem of that order. The singer was reportedly in love with Castellini who was about to leave Madrid and return to Italy when this portrait was made. Farinelli holds a canzonetta, or song sheet, whose lyrics speak of the sorrow of parting.
Ted Gott, Senior Curator, International Art, National Gallery of Victoria
Questo elegante dipinto celebra lo stretto legame formatosi tra un gruppo di celebri e creativi amici italiani a metà del XVIII secolo. Al centro della composizione si trova il celebre cantante Carlo Broschi, noto con il nome d’arte di Farinelli, che vantava un pedigree altamente musicale. Suo padre era un compositore e maestro di coro, e anche suo fratello Riccardo sarebbe diventato un importante compositore di opere barocche. Nella parte più a sinistra si trova il poeta e librettista Pietro Metastasio, amico di Farinelli fin dal suo debutto sul palcoscenico all’età di quindici anni, nel 1720, con una serenata musicale di cui Metastasio aveva scritto il testo. Tra loro siede Teresa Castellini, soprano rinomata per la sua bellezza, che, dopo aver studiato con Farinelli, collaborò con lui a molte produzioni musicali. A destra, con il braccio intorno a Farinelli, si trova l’artista stesso, Jacopo Amigoni, che in questo autoritratto è vestito in abiti da lavoro, con i pennelli in mano. Un assistente paggio tiene pronta per lui la tavolozza per dipingere. Sullo sfondo è raffigurata la città di Madrid, dove tutti i protagonisti, tranne Metastasio, erano impiegati presso la corte reale spagnola all’epoca in cui Amigoni dipinse questo ritratto di gruppo.
Quando il padre di Farinelli morì inaspettatamente nel 1717, il fratello maggiore Riccardo decise di far castrare il dodicenne per migliorare le prospettive finanziarie della famiglia. Lo scopo della castrazione prima dell’inizio della pubertà era quello di evitare che la voce acuta del bambino si rompesse. Un effetto collaterale era l’espansione della cassa toracica, che consentiva ai castrati di respirare più profondamente e quindi di emettere note straordinariamente estese. A quell’epoca in Italia venivano castrati ogni anno migliaia di ragazzi, ma erano in pochi a raggiungere il successo come interpreti d’opera. Farinelli ottenne una fama immediata, esibendosi in tutta Italia, in Austria e in Germania per tutti gli anni Venti del XVIII secolo. Nel 1734 si recò in Inghilterra, dove cantò un’aria composta dal fratello Riccardo Broschi, Son qual nave, che ebbe un effetto ipnotico sul pubblico londinese. Lo storico della musica Charles Burney era presente all’esibizione e in seguito descrisse l’impatto della performance di Farinelli in questo modo: “La prima nota che ha cantato è stata presa con tale delicatezza, gonfiata per piccoli gradi fino a un volume così sorprendente, e poi diminuita nello stesso modo fino a un mero punto, al seguito del quale sono cominciati applausi durati ben cinque minuti”. Fu a Londra che Amigoni incontrò per la prima volta Farinelli, poco prima che il cantante fosse chiamato alla corte del Re Filippo V di Spagna nel 1737. Questa fu la fine della carriera pubblica di Farinelli, che ormai cantava solo privatamente per Filippo V e, dopo la sua morte nel 1746, per il suo successore Ferdinando VI. Nel 1747 Amigoni lo raggiunse a Madrid, essendo stato nominato pittore di corte di Ferdinando VI. Nel 1750 Farinelli fu nominato Cavaliere dell’Ordine di Calatrava, ed è qui raffigurato mentre sfoggia con orgoglio la medaglia e l’emblema in stoffa di tale ordine. Si dice che il cantante fosse innamorato di Castellini, il quale stava per lasciare Madrid e tornare in Italia quando questo ritratto fu realizzato. Farinelli tiene infatti in mano una canzonetta, il cui testo parla del dolore della separazione.
Ted Gott, Curatore Senior, Arte internazionale, National Gallery of Victoria
Jacopo AMIGONI
Portrait group: The singer Farinelli and friends (c. 1750-1752)
oil on canvas
172.8 x 245.1 cm
National Gallery of Victoria, Melbourne
Felton Bequest, 1950
2226-4